zero rifiuti
Bio Dynamic Remediation

ZERO DISCARICHE 

    Bonifiche in sito IMPATTO ZERO    


BIO DYNAMIC REMEDIATION?

Guardiamo al futuro delle bonifiche

E' il nostro programma per la Bonifica In-Situ Impatto Zero, una ricerca e sviluppo finalizzata alla riprogettazione dei modelli esecutivi e operativi da applicare nelle bonifiche in situ, mediante la ricerca, lo studio e l'applicazione di apparecchiature e tecnologie di nuova generazione.


Suolo bene comune

Una risorsa non rinnovabile da valorizzare

Si parla troppo poco di inquinamento del suolo e ci si sofferma sempre sull’inquinamento dell’aria e delle acque eppure, il rischio ambientale del suolo incide sul cibo che consumiamo, l’acqua che beviamo, l’aria che respiriamo, la salute dei nostri "ecosistemi” ed il valore economico, per questo va protetto.


Inquinamento del suolo

Uno dei più gravi problemi della terra

I principali inquinanti del suolo sono dati da idrocarburi, metalli pesanti, pesticidi e solventi.

Quando si parla di inquinamento del suolo si fa riferimento sia alla superficie del terreno che al sottosuolo, in particolare ques'ultimo è particolarmente pericoloso, per il rischio di inquinare le falde acquifere.


Lo stato dell'arte

Prevale ancora l'utilizzo della discarica

La bonifica di tali siti in Italia viene condotta per lo più attraverso tecniche ex situ: per i suoli, prevale lo scavo e smaltimento in discarica (dig & dump); per le falde, domina ampiamente il pump & treat, spesso associato all’adsorbimento dei contaminanti su carboni attivi a perdere che vengono smaltiti in discariche.


L’uso di tecnologie in situ rimane minoritario

Biorisanamento aerobico e anaerobico

La scarsa applicazione delle tecniche di bonifica in situ, tra cui bioventing, biosparging, biobarriere e

Attenuazione naturale monitorata e migliorata,  è dovuta a vari fattori tra cui prevale quello legato alla normativa, i tempi esecutivi necessari e costi della bonifica.



Tecnologie verdi

La bio dynamic remediation

Abbiamo avviato un programma di ricerca e sperimentazione sul campo, con la volontà di migliorare i processi esecutivi di bonica in situ, sicuri ed eco-sostenibili, ovvero potenziare, affiancare ed estendere, ad una o più delle tecnologie presenti, le potenzialità dell’innovazione tecnologica ed in particolare accelerare i tempi, ridurre i costi ed incrementare la qualità dei processi di bonifica in situ.


Il punto di avvio della ricerca

Riprogettazione dei modelli esecutivi e operativi

Mediante la ricerca, lo studio di apparecchiature e tecnologie di nuova generazione abbiamo individuato le seguenti direttrici di approfondimento:

  • possibilità di bonificare contemporaneamente suolo e falda tramite l’iniezione di Soluzioni Fluide Eco-compatibili o Nanostrutturati (prodotti biodegradabili al 90%, completamente naturali, ovver che non danneggino l’ecologia del luogo)
  • accelerazione dei tempi dei processi di biodegradazione, riducendo i tempi e costi delle successive attività tradizionali di bonifica in sito 
  • possibile il riciclo e riutilizzo dei prodotti (trasformando in-situ le terre e rocce da scavo in materiale non pericoloso e riutilizzabile in futuri processi di sistemazione)
  • l’utilizzo energia rinnovabile per alimentare il cantiere (quale fonte di energia primaria) l'eliminazione delle emissioni in atmosfera favorendo il calcolo del carbon foodprint, richiesto dal Nuovo Codice Appalti(quali gas serra emessi on site e o  site, emissioni di inquinanti da parte dei mezzi di trasporto, di scavo, dei generatori elettrici, ecc.).

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